Perseguitata ingiustamente: la capra
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26 Febbraio 2018

Perseguitata ingiustamente: la capra

Le capre sono attualmente presenti in Italia in quantità relativamente limitate, anche in conseguenza di precise scelte di po1itica agricola: nella prima metà del Novecento furono infatti condotte con successo campagne per scoraggiarne l’allevamento, allora ritenuto dannoso per il patrimonio agricolo e forestale, tanto che soltanto negli ultimi decenni il loro numero ha ripreso ad aumentare.

In realtà si tratta di un animale che può pascolare in terreni inadatti a qualsiasi altro tipo di sfruttamento, e che quindi, se gestito con raziocinio, non sottrae preziose risorse all’agricoltore, come ben sapevano gli allevatori del passato. Il latte di capra, assente nel periodo invernale, si consuma anche come bevanda, ma tende a essere impiegato soprattutto per la produzione di formaggi.

Una sua caratteristica importante è l’assenza di caroteni, le sostanze provenienti dal foraggio che danno al latte (e al formaggio) il loro colore più o meno paglierino: i formaggi di latte di pura capra sono invece perfettamente bianchi, il che è di aiuto per riconoscere eventuali contraffazioni.