Pecorino al tartufo striato
La presenza di tartufi in Emilia Romagna (alcuni di qualità davvero eccelsa) da sempre permette l’utilizzo del celebre tubero in abbinamento con i formaggi pecorini.
In questo caso, il casaro ha voluto creare un disegno utilizzando il tartufo (Tuber Aestivum) all’interno della pasta, ottenendo un effetto striato una volta che il formaggio viene tagliato.
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Aspetto
forma tonda, crosta trattata con polvere di quercia. Al taglio rileva una bella striatura, evidenziando la presenza del pregiato tubero.
Sapore
profumo intenso e peristente del tartufo, aromatico ma non piccante
Abbinamenti
miele, vini rossi di medio corpo
Specifiche tecniche
| Latte | pastorizzato, pecorino intero |
|---|---|
| Lavorazione | artigianale, di caseificio |
| Pasta | compatta e striata, pasta bianca |
| Salatura | a secco |
| Stagionatura | 60/90 giorni |
| Produzione | annuale |
| Grassi | 3% Mgss, 33% Mgss |
| Peso | 3 kg circa |
| Diametro | diametro 20 cm, altezza 10 cm |
| Produttori | casaro dell'appennino emiliano |
| Codice Forma | 4500025 |
| Codice tagliato | 4500026 |











